Basamento del turboalternatore di Fusina

Fusina (VE)
1963

progettista: ingegnere Carlo Pradella
committente: SADE - Venezia

 

 

Nei primi anni Sessanta, i programmi di sviluppo della neonata ENEL prevedevano la costruzione di una serie di centrali termoelettriche in tutta Italia.
La struttura di un basamento per turboalternatore, in seguito agli sviluppi tecnologici dei gruppi generatori, era diventata però molto complessa e comportava sistemi di calcolo non ancora sperimentati a livello internazionale.
Il basamento del turboalternatore di Fusina è una strutture composta da pilastri e da travi di grandi dimensioni che vengono sollecitati, oltre che dal proprio peso, anche da quello dei turboalternatori e soprattutto dalle loro vibrazioni che vengono trasmesse alla struttura con un ritmo che dipende dal numero di giri della macchina e da altre variabili derivanti dalle proprie caratteristiche.
Questo tipo di struttura può manifestare problemi di risonanza che si riscontra quando la frequenza delle vibrazioni della struttura si avvicina a quella della macchina portando il turboalternatore a un livello di vibrazioni oltre ogni limite di tolleranza, attuando automaticamente il blocco del generatore.
Per questo motivo il calcolo doveva essere eseguito in regime dinamico.
L’ingegnere Pradella ha risolto il problema componendo la struttura in una serie di telai trasversali e longitudinali, calcolando ogni singolo telaio sulla base delle sollecitazioni dinamiche e statiche che la macchina ed in parte il terreno trasmettevano, verificandoli a congruenza con il sistema di analisi delle deformazioni. Il risultato finale doveva portare a telai con valori di momento di inerzia molto vicini fra loro.
Nel 1963 è stato costruito il basamento per turboalternatore da 160 mW per la centrale termoelettrica di Fusina.
Per evitare incoerenze dell’amalgama la strutture è stata realizzata in poche settimane senza interruzione dei getti di calcestruzzo.